Tommaso Paloscia :

[...] Gli  esseri di Salvatore Monaco sono stagliati come monumenti nei loro volumi giganteschi: tanto che
essi si impegnino in centauromachie rinverdite  da  simboli  per   penetrare l’area nostra,  cioe' l'attualita',
tanto che si trasferiscano di peso nel nostro quotidiano a rappresentarvi direttamente se stessi.  Un’ironia
sottile,  comunque,  accompagna  la  rappresentazione  e   fa corpo  unico  con lo  stile  caricaturale di un
gigantismo novecentesco preso a prestito ed esasperato  nella   possanza;  ma teneramente piegato alle
debolezze sentimentali dell’uomo comune; di oggi. E in questo, appunto,  il il protagonista della favola di
Monaco tende sempre piu' a identificarsi, come mostrano le recenti espressioni nelle  quali i moti affettivi
abbandonano il classicismo tipico di questa pittura per inserirsi in un romanticismo letterario teneramente
popolato di sentimenti [...]

Firenze, 3 Aprile 1992

 

 


Salvatore Monaco

Tel. 055 588449